Migliori caricabatterie: guida all’acquisto | Salvatore Aranzulla

2022-12-02 17:59:41 By : Ms. Catherine Fang

Hai appena comprato un nuovo smartphone e ti sei accorto di una cosa… non c'è il caricabatterie nella scatola! Beh, in effetti molte aziende stanno percorrendo questa strada, non vendendo più il caricabatterie assieme allo smartphone (vale anche per altri prodotti). O forse sei finito su questa pagina perché semplicemente stai cercando un nuovo caricabatterie da acquistare. Comunque stiano le cose, in questo articolo ti parlerò di come individuare i migliori caricabatterie in commercio.

L'acquisto di un caricabatterie potrebbe sembrare un gioco da ragazzi, ma in realtà ci sono alcuni fattori importanti da considerare prima di acquistarne uno. Ad esempio dovresti controllare il tipo di porte, il numero di porte e anche la potenza e velocità di ricarica. Non è nulla di troppo complesso, ma sono aspetti da valutare con molta attenzione.

Insomma, direi che è arrivato il momento di passare all'azione: prenditi giusto cinque minuti di tempo libero, mettiti comodo e continua nella lettura di questa mia guida all'acquisto. A me non resta altro che augurarti una buona lettura e una buona ricerca del tuo prossimo caricabatterie!

Come prima cosa, potrebbe tornarti utile sapere come scegliere un caricabatterie: in questo modo riuscirai a capire quali caratteristiche devi guardare al fine di scegliere il caricabatterie più adatto per i tuoi dispositivi. Trovi tutto spiegato qui sotto. Buon proseguimento.

Un primo fattore da considerare, è il tipo di caricabatterie che ti serve. Questo perché esistono almeno cinque tipi di caricabatterie: da muro, wireless, portatili, solari e quelli da auto.

I caricabatterie da muro, sono quelli classici a cui siamo sempre stati abituati, che si attaccano a una presa di corrente e alimentano i dispositivi attraverso un cavo. Abbiamo poi quelli wireless, che hanno sempre un caricabatterie a muro, ma consentono di caricare i dispositivi semplicemente appoggiandoli sopra, senza alcun cavo da attaccare a quest'ultimi. Ovviamente vanno usati con smartphone (e altri device) dotati del supporto alla ricarica wireless.

Troviamo poi i caricabatterie portatili (chiamati anche power bank), che sono quelle piccole “scatolette” portatili che consentono di caricare i dispositivi mentre siamo in mobilità per non rimanere mai con i dispositivi scarichi.

Ci sono anche i caricabatterie solari, che, come facilmente intuibile dal nome, hanno la peculiarità di caricarsi anche attraverso l'energia solare, per poi funzionare come dei caricabatterie portatili normali. Chiaramente, l'energia che riescono ad accumulare è limitata e per questo risultano meno efficienti dei classici caricatori funzionanti solo via cavo (anche se consentono un maggior rispetto dell'ambiente e possono essere utilissimi in avventure outdoor).

Infine, troviamo i caricabatterie da auto, che sono quelli che si attaccano alla porta accendisigari dell'automobile e che consentono di caricare i dispositivi attraverso un cavo.

Altri fattori da considerare, tra i più importanti nella scelta di un caricabatterie, sono la potenza e velocità di ricarica che il dispositivo è in grado di erogare. In sintesi, potenza e velocità sono date dal wattaggio (W) e dall'amperaggio (A) del caricabatterie, ma non devi mai trascurare il wattaggio che può ricevere in entrata il dispositivo da caricare.

Per quanto riguarda il wattaggio, puoi facilmente controllarlo sull'etichetta apposta sul caricabatterie stesso (o nella sua descrizione negli store online come Amazon) e spesso questo può essere di 5, 10, 20 o 30 watt. Per banalizzare, più il valore è alto, più la ricarica sarà veloce. Ad ogni modo, se utilizzi un caricabatterie a 30 watt su un dispositivo che ne riceve al massimo 5, chiaramente la ricarica sarà limitata a 5 watt.

Parlando dell'amperaggio, questo è generalmente indicato sempre sulla stessa etichetta posta sul caricabatterie e può essere, ad esempio, di 0.5, 1, 2, 2.4 o 5A. Anche in questo caso, amperaggio più alto, significa ricarica più rapida. Attenzione però, perché a volte un caricabatterie potrebbe vantare di avere, ad esempio, 5A, ma in realtà si tratta del suo amperaggio totale e non per singola porta. Infatti, magari ogni singola porta ne supporta al massimo 2 o 2.4.

Continuando il discorso, è giusto precisare che, per quanto riguarda i caricabatterie con più prese, molto spesso la potenza viene suddivisa tra tutti i dispositivi connessi. Per tornare all'esempio dei 5A, se vengono collegati quattro dispositivi contemporaneamente, ecco che allora ogni dispositivo andrà probabilmente a sfruttare solo 1.25A (5/4), riscontrando, di fatto, una ricarica più lenta.

Un'altra cosa da considerare è il numero e tipo di porte di cui il caricabatterie è dotato. Per quanto riguarda il numero, sono facilmente acquistabili caricabatterie con due, tre, quattro o addirittura più porte. Avendo un maggior numero di porte, chiaramente si riuscirà a risparmiare molto spazio e a ricaricare così più dispositivi allo stesso tempo.

Bisogna però considerare anche il tipo di porte che offre il caricabatterie. Ormai in quasi tutti i caribatterie, si trovano classiche porte USB-A oppure USB-C (quelle più moderne in cui i connettori sono più piccoli e si possono inserire in entrambi i versi).

Accertati, quindi, del tipo di cavo/connettore che utilizza il tuo dispositivo per la ricarica: quelli più diffusi sono USB-A a USB-C, USB-C a USB-C e USB-C/USB-A a Lightning (per iPhone).

Nel caso dei caricabatterie portatili, occhio anche alla destinazione delle porte: alcune, infatti, possono essere solo per l'input di energia, quindi utilizzabili solo per ricaricare il caricabatterie stesso e non i dispositivi collegati allo stesso.

Per comprendere appieno il funzionamento del caricabatterie che intendi acquistare, dovresti controllare anche la tecnologia di ricarica utilizzata da quest'ultimo. In particolare, le due tecnologie attualmente più usate sono Quick Charge e USB-C Power Delivery.

La tecnologia Quick Charge, è nata con l'obiettivo di velocizzare il processo di ricarica dei dispositivi elettronici. La versione più diffusa al momento, è la Quick Charge 3.0 che permette di sfruttare al massimo 36 watt di potenza e di 2 o 3A di corrente. Ha poi introdotto anche una grande capacità di adattamento alla tensione, questo significa che tra il caricabatterie e il dispositivo in carica, ci sarà un continuo scambio di informazioni per regolare la tensione al meglio, al fine di evitare surriscaldamenti con conseguenti danneggiamenti della batteria.

Ad ogni modo, per utilizzare questa tecnologia dovrai disporre sia di uno smartphone che di un caricatore che supportano Quick Charge 3.0, puoi stare però tranquillo, perché ce ne sono davvero molti in commercio. Infine, Quick Charge 3.0 è quasi esclusivamente dedicata agli smartphone e non ad altri dispositivi.

Esiste anche la versione precedente, ovvero Quick Charge 2.0, ormai desueta, che permette di ricaricare praticamente alla stessa velocità del suo successore, ma possiede una minore capacità adattiva alla tensione. Questo significa che il caricabatterie funzionerà soltanto a 5, 9 o 12V senza mai variare tensione durante la carica. Abbiamo anche Quick Charge 4.0 e 4+, che offrono una potenza massima di 100 watt, con una corrente di 3 o 5A e una completa compatibilità con lo standard USB-C Power Delivery, di cui ora ti parlo subito.

La tecnologia USB-C Power Delivery permette di caricare fino a 100 watt di potenza e per questo è adatta non solo per gli smartphone, ma anche per altri dispositivi con batterie più “impegnative”, come laptop e tablet. Per poterla sfruttare, avrai bisogno di un dispositivo compatibile, di un cavo USB C e, ovviamente, di un caricabatterie con tale tecnologia.

Un altro standard di ricarica che può utilizzare un caricabatterie, è quello chiamato PowerIQ. Questo standard è utilizzato da alcuni caricabatterie marchiati Anker e nasce con l'obiettivo di ricaricare in modo rapido una moltitudine di dispositivi, a partire dagli iPhone fino ad arrivare agli smartphone Samsung, infatti, è compatibile sia con i dispositivi che supportano Quick Charge 3.0 che con quelli che usano USB-C Power Delivery.

Ci sono, infine, anche alcune tecnologie “alternative” che sono utilizzate solo da determinate case produttrici e si tratta di VOOC Charge di OPPO e Warp Charge di OnePlus, entrambe consentono di arrivare a una potenza massima di 65 watt.

Ci sono alcune altre caratteristiche da guardare, una fra tutte è la tecnologia GaN. Ti spiego subito di cosa si tratta.

GaN, è la formula chimica del nitruro di gallio (gallio + azoto), un semiconduttore perfetto per i caricabatterie, in quanto scalda poco. Oltre a questo, GaN permette anche di realizzare caricabatterie meno ingombranti, perché dà la possibilità di avvicinare maggiormente i circuiti al suo interno, dato che non vengono scaldati molto. Sempre più aziende si stanno orientando verso questo tipo di materiale per la realizzazione dei caricabatterie a discapito del silicio.

Potresti anche considerare le misure di sicurezza del caricabatterie. In particolare puoi controllare se il caricabatterie è abbastanza “smart” da prevenire surriscaldamenti, sovratensioni e se ha la protezione da corto circuito.

Un'ultima cosa di cui dovresti preoccuparti prima di procedere con l'acquisito di un caricabatterie, sono le sue dimensioni. Se hai bisogno di un caricabatterie da portare in borsa o addirittura in tasca, allora dovresti orientarti verso modelli poco ingombranti. Se, invece, lo spazio disponibile non è un tuo problema, allora puoi anche trascurare questo fattore.

Passiamo ora alla parte pratica e andiamo a scoprire assieme quale caricabatterie comprare. Per procedere con ordine, li ho suddivisi in quattro grandi categorie e in particolare: quelli rapidi (da muro), quelli solari, quelli da auto e poi quelli portatili. Buona continuazione.

Se ti servono dei normali caricabatterie da muro per il tuo smartphone, tablet o per qualsiasi altro dispositivo, allora adesso andremo a fare un esame dei migliori caricabatterie rapidi disponibili in giro.

Anker A2633 è un caricabatterie da muro da 20 watt di potenza, con standard PowerIQ 3.0 e con una singola porta di tipo USB C. È un ottimo caricabatterie che permette di ricaricare in modalità rapida quasi tutti i dispositivi: dagli smartphone, ai tablet, agli auricolari. Oltre a questo, è molto piccolo e facilmente trasportabile, grazie alle sue dimensioni di circa 3cm per lato. Bisogna solo prestare attenzione al cavo di ricarica, in quanto non è incluso nella confezione.

YEONPHOM ‎SDC–001 è un ottimo caricabatterie da muro da 30 watt e 6A, dotato di ben quattro porte di tipo USB A. Una sola di queste porte permette di sfruttare la tecnologia Quick Charge 3.0, mentre le altre tre possono caricare fino a un totale complessivo di 3.1A. Inoltre, è compatibile con molti apparecchi in commercio come smartphone e tablet. Un altro pregio di questo prodotto, sono le sue dimensioni compatte e il peso leggero che lo rendono perfetto per essere tenuto in borsa. Anche in questo caso, bisogna ricordare che il cavo di ricarica è venduto separatamente.

TOPK ‎B15–A3 è un caricabatterie da 30 watt di potenza in uscita e con tre porte di tipo USB A. La prima porta USB sfrutta la tecnologia Quick Charge 3.0 fino a 18 watt di potenza, mentre le altre due porte sono condivise e offrono una ricarica totale complessiva di 2.4A fino a 12 watt di potenza. Anche in questo prodotto troviamo un'ampia compatibilità con molti smartphone e tablet e delle dimensioni piuttosto ridotte, che permettono di portarlo appresso anche mentre si è in mobilità. Come spesso capita, il cavo di ricarica è venduto a parte.

Belkin WCB006vfWH è un caricabatterie da parete da 40 watt di potenza in uscita, con due porte di tipo USB C che sfruttano entrambe lo standard USB-C Power Delivery. Ciò vuol dire che con questo prodotto, si potrà riscontrare una ricarica rapida con due dispositivi contemporaneamente. La ricarica rapida è compatibile con molti dispositivi Apple, Samsung, Google e altri ancora, inoltre è di dimensioni piuttosto contenute e non scalda molto anche con due apparecchi in carica. Tieni sempre a mente che il cavo di ricarica non è incluso.

Se stai cercando dei caricabatterie portatili da caricare anche in assenza di una presa di corrente, allora ti interesserà particolarmente conoscere quali sono i migliori caricabatterie solari che possiamo trovare sul mercato. Questi particolari caricabatterie, sono generalmente dotati di un piccolo pannello solare che fa da “piano B” di ricarica. Trovi tutto spiegato meglio qui di seguito.

Un primo caricabatterie solare che andiamo a vedere, è VOOE HX160Y9. Si tratta di un caricabatterie portatile da ben 26800 mAh, con due porte di tipo USB A e una porta micro USB. Una delle due porte USB A offre una ricarica a 2.1A, mentre l'altra a 1A, invece, la porta micro USB fa sia di input che da output, questo vuol dire che tramite la suddetta porta si può sia ricaricare la power bank stessa, che ricaricare dispositivi che supportano l'attacco micro USB, sempre a 2.1A. Sulla parte superiore, si trova il pannello solare che serve a ricaricare la batteria mediante la semplice esposizione al sole. Ad ogni modo, la ricarica tramite la luce solare è notevolmente più lenta rispetto a quella con corrente elettrica e potrebbe richiedere diverse giornate intere di sole per arrivare alla carica completa. La ricarica con energia solare potrebbe comunque tornare molto utile durante un'emergenza, nel caso in cui serva quel pizzico di batteria per usare un dispositivo, ormai esausto, per pochi minuti.

Parliamo ora di un altro caricabatterie solare, ovvero di Hiluckey T11W. Si tratta di un caricabatterie portatile sempre da 26800 mAh, con due porte di tipo USB A, una porta USB C e con anche la ricarica wireless a 5 watt, compatibile con quasi tutti i dispositivi che supportano lo standard Qi. Le porte USB offrono una ricarica fino a 3A nel totale complessivo. La porta USB C, può essere usata sia come input che come output, quindi sia per ricaricare la power bank che per caricare i dispositivi: da notare che il cavo USB C è incluso nella confezione. Nella parte superiore si trova il pannello solare adibito alla ricarica tramite esposizione al sole; ti ricordo che la ricarica attraverso energia solare è estremamente più lenta rispetto a quella con energia elettrica. Infine, troviamo anche degli utili LED molto luminosi, che saranno i nostri migliori compagni di viaggio durante una gita notturna.

È da notare anche il caricabatterie solare DJROLL ‎HDL–529, una power bank che vanta 36000 mAh di capacità, con due porte USB di tipo A, una porta USB di tipo C, una porta micro USB e una ricarica wireless da 15 watt, compatibile con quasi tutti i dispositivi che supportano lo standard Qi. Le porte USB C e micro USB possono essere utilizzate sia per ricaricare la power bank che per caricare i dispositivi. Anche in questo prodotto, troviamo il pannello solare sulla parte superiore, ma, come già detto, la carica solare farà solo da supporto a quella elettrica in caso di necessità. Anche questo caricabatterie solare è dotato di utili LED luminosi da usare come torcia.

Stai cercando un modo per caricare velocemente i tuoi dispositivi mentre sei alla guida? Bene, allora non indugiamo oltre e andiamo a vedere i migliori caricabatterie auto, ovvero quelli da installare nella porta accendisigari dell'autovettura.

Un primo caricabatterie da auto da prendere in considerazione, è Anker A2727. Questo prodotto è dotato di due porte USB di tipo A e offre una potenza in uscita complessiva di 24 watt e di 4.8A, quindi di 12 watt e 2.4A per singola porta. Il caricabatterie in questione non è compatibile con la tecnologia Quick Charge, ma, ad ogni modo, è compatibile con la quasi totalità dei dispositivi sul mercato: dagli smartphone, ai tablet, compresi i dispositivi Apple, offrendo delle ottime prestazioni.

INIU I710 è un caricabatterie da auto che offre 30 watt di potenza in uscita e 5 A complessivi, con una porta USB di tipo A e una porta USB di tipo C. La porta USB A supporta la tecnologia Quick Charge 3.0, mentre quella di tipo C, è compatibile con lo standard USB-C Power Delivery. Il caricabatterie è compatibile con moltissimi dispositivi sul mercato: dagli smartphone, ai tablet, agli auricolari Bluetooth, a tutto l'arsenale Apple.

Un caricabatterie da non tralasciare, è AINOPE H78, che offre 48 watt di potenza in uscita con una porta USB di tipo A e una porta USB di tipo C. La porta di tipo A, supporta la tecnologia Quick Charge 3.0 con una potenza massima di 18 watt e con 3A di amperaggio massimo. La porta di tipo C, invece, supporta lo standard USB-C Power Delivery con una potenza massima in uscita di 30 watt e con 2.4A massimi. Da notare, che nella confezione è incluso un ottimo cavo da USB C a C fatto di nylon.

Un ultimo caricabatterie da auto di cui ti parlo, è Dé DeCNC01, che possiede due porte USB di tipo C da 20 watt ciascuna, per un totale complessivo di 40 watt in uscita. Entrambe le porte godono del supporto allo standard USB-C Power Delivery. Oltre a questo, il caricabatterie è compatibile con la quasi totalità dei dispositivi in commercio. In questo caso non troviamo alcun cavo di ricarica incluso nella confezione.

Hai sempre la morbosa paura di rimanere con lo smartphone scarico? Allora quello che ti serve è un buon caricabatterie portatile da portare sempre con te, in modo da mettere sotto carica i tuoi dispositivi mentre sei fuori casa. A tal proposito, sono sicuro che troverai particolarmente utile questa mia guida dedicata ai migliori caricabatterie portatili che possiamo trovare sulla piazza.

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.